(In Sottofondo Ludovico Einaudi, Nuvole bianche)

 

In Sottofondo Ludovico Einaudi, nuvole bianche. Mentre mi chiedo se è possibile racchiudere in poche righe tutta l’importanza che assume l’educazione alle emozioni e all’affettività. Per provarci mi abbandono alle note di Einaudi e del suo magico piano e così mi metto in contatto con la mia parte più emotiva e ripenso alle mie esperienze come educatrice alla scuola dell’infanzia e ai circle time che la maestra organizzava per il riconoscimento delle emozioni. Rabbia, paura, vergogna, disgusto, disprezzo, tristezza, gioia, costituiscono le trame emotive con le quali leggiamo, memorizziamo e metabolizziamo gli eventi della nostra realtà. Che cosa accade quando nella nostra educazione viene tralasciata una parte così importante? Le sette emozioni di base come teorizzate da James, Cannon e tanti altri, vanno di pari passo con quella che viene considerata Empatia. Letteralmente, si tratta di “sentire con l’altro”, se riesco a soffrire con te, o a gioire con te, allora posso avere un’esistenza piena e soddisfacente e posso adoperarmi affinché il mio prossimo goda dei miei stessi diritti e viva una vita in cui io o nessun altro siamo in grado di ledere la sua tranquillità e il suo speciale modo di stare al mondo. Molti film hanno affrontato l’argomento, soprattutto per ciò che concerne l’area infantile. Non a caso, la scelta è ricaduta su diversi film animati, per la loro capacità di parlare ai più piccoli rendendo il linguaggio più fruibile e lasciando che il messaggio resti piacevolmente impresso anche ai più grandi, i quali dovrebbero essere sempre accanto a un bambino ogni volta che il piccolo fruisce di un prodotto mediatico e multimediale. Il bambino sta ancora formando le sue categorie di comprensione del mondo e dovremmo comportarci nella sua crescita emotiva, in qualità di genitori, nello stesso modo in cui ci poniamo per lo svezzamento, tentando cioè di scegliere con cura e omogeneizzando tutti gli ingredienti per rendere il pasto con cui lo imboccheremo adeguato alle sue capacità di digestione e masticazione.  Opereremo quella che Bion definiva funzione Alfa. Così come avviene per il cibo, anche i contenuti emotivi devono essere omogeneizzati e presentati al bambino in base alle sue capacità cognitive e attentive. È altrettanto importante aiutare il bambino a sperimentare tutte le gradazioni di colore presenti nell'arcobaleno emotivo che un individuo può provare, non esiste gioia senza dolore e senza tribolazione per raggiungerla. Un’educazione all'affettività che diventa una vera e propria educazione alla vita. In tal senso, non mi torna alla mente messaggio migliore che un film per provare a spiegare tutto ciò.

 


Il mago di Oz - Fleming 1939

Dorothy vive in una fattoria con i suoi zii e il cagnolino Totò. La vicina vuole farlo abbattere e lei scappa. Viene sorpresa da un brutto tornado che li sbalza in un'altra realtà. Solo il mago di Oz può aiutarli. L’unione fa la forza e il valore dei propri sentimenti può far superare tutto.

 

 

Senti chi parla - Heckerling 1989

Mollie è una giovane donna in carriera che si innamora di un suo cliente sposato, Albert. Mollie rimane incinta e Albert scappa. Mollie fa di tutto per trovare il padre perfetto per Micky. Il bambino ha una voce e dei pensieri. Dal concepimento, scopre il proprio corpo e il proprio modo di sentire il mondo.

 

 

 

 

 

Nel paese delle creature selvagge – Jonze 2009

Max è un ragazzino che adora indossare un costume da lupo e comportarsi come un selvaggio. È difficile per Max gestire le proprie emozioni. Non ha il papà e vive con la sorella adolescente e la madre. Il fidanzato della madre viene a cena e Max arrabbiato, scappa.

 

 

 

 

 

Ribelle – Andrews and Chapman 2012

Merida riceve da suo padre in dono un arco. Col tempo è diventata una fantastica arciera. La madre la informa che presto sarà data in moglie. Merida, sconvolta, trova un incantesimo per far cambiare idea alla madre. Quando siamo in totale connessione col nostro modo di percepire il mondo, tutto cambia.

 

 

Frozen - Green 2013

Anna ed Elsa vivono ad Arendelle. Elsa è la regina e Anna, sua sorella, la aiuta a custodire il suo potere: manipolare il ghiaccio. Elsa ha difficoltà a gestire i suoi sentimenti. Accettando la nostra sensibilità, il nostro modo di sentire il mondo non si congelerà.

 

 

 

 

Inside out - Docter 2015

Riley cambia città. dentro di lei vivono: Gioia, con umore allegro, Rabbia, ipervigile, Paura, sempre attento al pericolo, Disgusto allontana cose sgradevoli, Tristezza, isolata per la sua negatività. Gioia e Tristezza si accorgono che non possono stare l’una senza l’altra.