Dimmi e io dimentico; mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo.

 

(Benjamin Franklin)

 

La scuola rappresenta uno dei più grandi contenitori all'interno del quale si svolge la nostra crescita e la nostra vita. Nell'infanzia essa si pone come snodo di controllo, prosecuzione naturale della famiglia, intesa come nucleo di base dell'educazione e dell'evoluzione dell'individuo.

Il contesto scolastico è il primo in cui il bambino comincia a sperimentare l'autonomia, è vivo e può fare le proprie esperienze distaccandosi per qualche ora dall'ambiente familiare e dal rapporto con chi si prenda cura di sè. è qui che comincia a sperimentarsi i primi rudimenti del saper fare e ci si scontra e si incontra con i propri coetanei. Agli insegnati è affidato il compito di aiutare e stimolare il bambino ad esprimere la propria individualità in armonia con gli altri. qui l'individuo scopre che contano i suoi gusti e le sue preferenze. è questo il luogo dove si pone particolare attenzione e importanza alle regole e al corretto uso di esse. è qui, ancora, che si cominciano a consolidare i primi rudimenti di empatia. un lavoro continuo, delicato e faticoso che implica il totale impegno e la totale dedizione delle insegnanti ai bambini, veri e propri modelli che li stimolano soprattutto attraverso le proprie condotte. i piccoli sperimentano quanto sia importante lavorare su se stessi e quanto sia a volte difficile sviluppare la pazienza, la frustrazione quando qualcosa non riusciamo ad apprenderle e quanto sia necessario essere tolleranti verso gli altri. Sembrerà strano, ma la maggior parte delle cose che ci guideranno nel corretto modo di fare rispetto agli altri, le abbiamo imparate nei primi anni di scuola attraverso il corretto uso dei tempi della prenotazione dello spazio e del tempo per esprimersi in maniera attinente al contesto e nelle condivisioni emotive del circle time.

 


Zero in condotta - Vigo 1933

E' tempo di tornare al collegio, con pene severe e mentalità rigida. Quattro ragazzi, che hanno preso zero in condotta, sono decisi a scatenare l’inferno durante la festa del collegio. Bisogna rispettare le regole, senza dimenticare l’entusiasmo.

 

 

 

 

 

 

Cuore - Coletti e De Sica 1948

Enrico Bottini e Garrone, compagni di classe alle elementari, si incontrano durante la Prima Guerra Mondiale. Bottini realizza che il mito tanto agognato della Patria si scontra con la morte e la distruzione che il conflitto mondiale comporta.

 

 

 

 

 

 

Io speriamo che me la cavo - Wertmüller 1992

Il maestro Marco Tullio Sperelli viene trasferito, per un banale errore, in un paesino del sud, anziché in Liguria. Il film racconta le vicende quotidiane del maestro, tra l'integrazione ad un contesto tanto diverso dal suo e la lotta alla dispersione scolastica.

 

 

 

 

L’uomo senza volto - Gibson 1993

Chuk vive con sua madre e le sorellastre. Suo padre si è suicidato. Per andare all'accademia di West Point, deve superare l'esame di ammissione. Chiede aiuto a McLeod, ex professore dell’accademia, con il volto sfigurato. Storia di una forte intesa mentore-discente.

 

 

 

 

 

Essere e avere – Philibert 2002

Documentario sulla vita scolastica di un maestro prossimo alla pensione in un villaggio rurale della Francia, tra colloqui coi genitori e giornate passate in classe, nell’alternanza con la vita semplice del villaggio. Miniera d’oro dal punto di vista didattico e morale.

 

 

Stelle sulla Terra - Khan 2007

Ishaan è un bimbo con molti problemi a scuola. Il padre lo manda in collegio. Qui conosce il maestro d’arte Nicumbh, che comprende Ishaan: il piccolo è dislessico, proprio come lui. Nicumbh lo aiuta e scopre il suo talento per il disegno.