“Scegliete la vita. Scegliete un lavoro. Scegliete una carriera. Scegliete una famiglia. Scegliete un cazzo di televisore gigante. Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete il fai-da-te e di chiedervi chi cazzo siete una domenica mattina. Scegliete di sedervi su un divano a spappolarvi il cervello e a distruggervi lo spirito davanti a un telequiz. E alla fine scegliete di marcire. Di tirare le cuoia in un ospizio schifoso, appena un motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro. Scegliete la vita.” 

 

Ewan McGregor - Rent

 

 


EASY RIDER - LIBERTA' E PAURA- Dennis Hopper - 1969

Storia di un viaggio reale e simbolico di due giovani americani, Billy e Wyatt,  attraverso gli States. Film che mostra la doppia faccia della droga: rapida via per il degrado fisico, mentale e morale, ma, allo stesso tempo, possibilità di riscatto generazionale, di ricerca di sé, di separazione dalle figure normative adulte. Pellicola utile per descrivere il fascino subdolo e sottile della droga. 

 

 CHRISTIANE F. NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO - 1981- Ulrich Edel

 Uno delle più note pellicole sul tema della tossicodipendenza giovanile. Tratto dalla biografia di Christiane Vera Felscherinow  il film è ambientato nella Berlino degli anni '70, Viene narrata la storia di una giovanissima ragazza (14 anni) che, in brevissimo tempo, diventa schiava vittima dell'eroina, droga in voga in quegli anni, arrivando prostituirsi per procacciarsela. Film-schock caratterizzato da forti immagini realistiche che arrivano senza filtro e possibilità di razionalizzazione. Il riscatto della protagonista rende il film potenzialmente riparatorio ed educativo. 

 

AMORE TOSSICO - Claudio Caligari - 1983

Ambientato nella capitale e girato con attori realmente tossicodipendenti, illustra il lato più degradato e degradante del rapporto con la droga. Importante il focus sull'impossibilità di creare relazioni sentimentali e d'amicizia autentiche e emotivamente vive e arricchenti.

DRUGSTORE COWBOY - Gus Van Sant - 1989

 Il film tratta le vicende, narrate dallo stesso protagonista dal lettino di un'ambulanza, di Bob,  capo di una piccola banda di consumatori di droga che visitano spesso e volentieri i drugstore. Girato con trucchi della fotografia efficaci e suggestivi a livello immaginativo. Nota importante la partecipazione dello scrittore della beat generation William Burroughs.

 

 

TRAINSPOTTING - Danny Boyle- 1996

Tratto dal noto libro dello scrittore pulp Irvine Welsh, la pellicola riproduce fedelmente la neutralità rispetto al tema della droga. A tratti descritta e mostrata come possibilità di evasione da una realtà finta costruita su falsi moralismi, a tratti sbattuta in faccia con violenza mostrandone gli aspetti disumani (morte del bambino) e degradanti (defecazione notturna nel letto, immersione nella tazza del gabinetto per recuperare il metadone). Il regista non sconta niente, come del resto l'autore Welsh.

 

THIRTEEN-13 ANNI - Catherine Hardwicke - 2003

 Improvvisa e rapida discesa nel baratro della dissolutezza, fatto di droghe, sesso promiscuo e crimine, di una tredicenne modello che, in breve tempo, abbandona il mondo infantile fatto di giochi e bambole. Un po' scontato e non sempre realistico il ricorso alla figura materna tormentata e a quella paterna latente. Interessante e lucido mostrare la precocità, oramai sempre più diffusa, di comportamenti disfunzionali e pericolosi nelle giovani ragazze.