La terza età della vita

Credo che il mio cervello, sostanzialmente, sia lo stesso di quand’ero ventenne. Il mio modo di esercitare il pensiero non è cambiato negli anni. E non dipende certo da una mia particolarità, ma da quell’organo magnifico che è il cervello. Se lo coltivi funziona se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare”. Rita Levi Montalcini


 

 

Vecchi, malati, noiosi, stanchi, con le rughe, brontoloni... se pensiamo ad un anziano l'immagine che si costruisce nella nostra mente è triste, un pò grigia, sicuramente non desiderabile.

 

Eppure...

 

Eppure, diventare vecchi è un pezzo di vita, è pure un privilegio se si riflette sull'alternativa! 

E mica è uguale per tutti. Come per i vini, non tutti i caratteri inacidiscono invecchiando, sosteneva Cicerone. Non tutte le vite si guastano nella malattia. 

 

 

La diversità umana raggiunge il suo massimo proprio nella vecchiaia.

Quando noi li vediamo tutti uguali, nelle loro rughe e nell'incedere lento, invero abbiamo davanti una varietà di storie, di esperienze dalla ricchezza inimmaginabile...dobbiamo solo ricordarci di ascoltarle. 

 

"Quando muore un vecchio, è come se bruciasse una biblioteca"

Detto africano